Cos'è dicitencello vuje?

Dicitencello Vuje

"Dicitencello vuje" (Ditegli voi) è una celebre canzone napoletana scritta nel 1930 da Enzo Fusco (testo) e Rodolfo Falvo (musica). È considerata un classico della canzone napoletana e una delle più toccanti espressioni dell'amore perduto e della speranza di un ritorno.

La canzone è una serenata in cui il protagonista si rivolge a chiunque possa incontrare la persona amata, chiedendo di raccontarle quanto lui soffra per la sua assenza e quanto ancora la ami. Il titolo, "Dicitencello vuje", significa letteralmente "Diteglielo voi" in dialetto napoletano.

Tematiche:

  • Amore perduto: La canzone esprime il dolore e la nostalgia per un amore finito, ma non dimenticato.
  • Speranza di ritorno: Nonostante la separazione, il protagonista nutre ancora la speranza di riconquistare l'amata.
  • Intercessione: Il protagonista chiede a chiunque possa incontrarla di fare da tramite per comunicare i suoi sentimenti.

Interpretazioni:

La canzone è stata interpretata da numerosi artisti, tra cui:

  • Sergio Bruni
  • Giuseppe Di Stefano
  • Mario Lanza
  • Roberto Murolo
  • Luciano Pavarotti
  • Andrea Bocelli

Struttura:

La canzone è caratterizzata da una melodia semplice e orecchiabile, con un testo ricco di immagini evocative e di pathos. La ripetizione del titolo enfatizza l'urgenza del messaggio e la disperazione del protagonista. L'utilizzo del dialetto napoletano conferisce alla canzone un'autenticità e un'emotività ancora maggiori. La canzone e il titolo stesso sono considerati dei concetti chiave del genere, ecco alcuni concetti chiave: Canzone%20Napoletana, Serenata, Amore%20Perduto, Dialetto%20Napoletano.